Prowein, la Fiera del vino più importante al mondo, è stata rinviata a data da destinarsi, per effetto del Coronavirus (Covid-19). Una marcia indietro, quella dei dirigenti di Messe Düsseldorf per l’edizione 2020, decisa proprio nelle ultime ore, nonostante le rassicurazioni giunte nei giorni scorsi dal direttore Michael Degen.
Lo scorso 20 febbraio, in un’intervista esclusiva rilasciata a WineMag.it, il referente dell’ente fieristico di Düsseldorf confermava infatti le date di ProWein 2020, in programma dal 15 al 17 marzo prossimo. Il proliferare di Coronavirus in Germania – e la preoccupazione espressa da produttori, importatori e giornalisti internazionali ha suggerito la cautela a Messe Düsseldorf.
Non a caso, anche IBT Berlin, Fiera internazionale del Turismo in programma nella capitale tedesca è stata rimandata. Con ripercussioni inevitabili per gli oltre 180 mila visitatori, tra cui 108 mila operatori dal mondo del turismo, e 10 mila espositori da 180 Paesi.
“Non possiamo soddisfare i requisiti sanitari”, hanno dichiarato gli organizzatori. Con la stessa motivazione, anche ProWein sarà rimandato. È attesa in giornata, o al più tardi nella giornata di lunedì 2 marzo, la comunicazione ufficiale di Messe Düsseldorf, con le nuove date di Prowein 2020.
Secondo una portavoce del ministero della Salute tedesco, i casi accertati di Coronavirus in Germania sono saliti a 60 nell’arco delle ultime 24 ore. L’ultimo bilancio, nella tarda serata di giovedì, parlava di 30 persone infette.
Per il diffondersi del Coronavirus in Italia sono stati momentaneamente sospesi i trasferimenti dalla Germania dei “dublinanti”, i migranti che rientrano nella categorie definite dal regolamento di Dublino. Lo ha confermato un portavoce del Ministero degli Interni tedesco all’Ansa.
IL COMUNICATO UFFICIALE
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo winemag.it. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.